Nasce a Santa Fiora (Grosseto) nel 1922. Vive e lavora a Roma. Le sue prime esposizioni sono in mostre di aeropittura organizzate da F.T. Marinetti (Biennale di Venezia 1942). Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria a Roma, nel 1948 abbandona la professione per dedicarsi completamente alla pittura. Viaggia in Sud America, Perù, Cile, Brasile dove lavora ed espone (Biennali di San Paolo, 1951-53). A Lima è tra i promotori della "Agrupaciòn Espacio", gruppo di artisti e architetti con i quali partecipa al progetto per la ricostruzione della città del Callao distrutta da un terremoto. Nel 1954 rientra in Italia (Venezia, Milano). Sono di questo periodo i racconti segnici su pitture in rotolo (Museum Ludwig, Colonia) e gli studi sulle metamorfosi delle forme realizzati in cicli di pitture a tema "Balzirossi" (Galleria dell'Ariete, Milano 1965), "Paesaggio Olandese" (Stedelijk Museum, Amsterdam 1960). Tornato a Roma, frequenta la Calcografia Nazionale (1964-67), dove approfondisce il linguaggio dell'incisione nell'ambito di una ricerca segnica inerente tutto il suo lavoro: pitture a schemi mobili trasparenti (Biennale di Venezia 1968, sala personale), segno luce per "Ricercare" (Gall. Il Collezionista d'arte contemporanea, Roma 1976). Dal 1974 al 1976 dirige in Calcografia Nazionale una ricerca di gruppo sul segno di cui elabora i risultati nel libro Il gesto e il segno. (Dal sito Acc Naz di San Luca).